Ipnosi: Lo stato naturale che abbiamo dimenticato di conoscere
Molte persone guardano all’ipnosi con diffidenza, temendo di “perdere il controllo”, di essere manipolate o sottomesse. È un retaggio culturale alimentato da film, spettacoli teatrali e miti popolari, che nulla hanno a che fare con la realtà clinica e scientifica di questo straordinario strumento terapeutico. In verità, l’ipnosi è uno stato naturale, che tutti sperimentiamo più volte al giorno, senza accorgercene: quando siamo assorti in un film, immersi nella lettura, persi nei pensieri durante un viaggio in auto. In quei momenti, la mente cosciente si ritrae un po’, e quella profonda si attiva. Questo è ipnosi.
Il medico e ipnotista Granone lo definiva “monoideismo plastico”: la mente si concentra su un’unica idea, ma in modo flessibile, creativo, trasformativo. Non si tratta di perdere coscienza, ma di accedere a un livello diverso di consapevolezza, più profondo, più ricettivo. La persona ipnotizzata non è passiva: è attivamente coinvolta in un processo di riorganizzazione interna, dove suggestionabilità non significa debolezza, ma capacità di cambiare, di accogliere nuove possibilità.
Chi teme di “essere controllato” dall’ipnotista, ignora che nessuno può essere indotto a fare qualcosa contro la propria volontà. L’ipnosi non cancella la coscienza morale né l’identità personale. Anzi, rafforza l’Io, lo mette in contatto con le sue risorse profonde. È uno strumento al servizio della libertà interiore, non della sua negazione.
Dal punto di vista clinico, l’ipnosi ha un campo di applicazione ampio e documentato. Ecco alcune tra le patologie e condizioni che possono essere trattate con l’ipnosi:
• Ansia, attacchi di panico, fobie
• Depressione e disturbi dell’umore
• Insonnia e disturbi del sonno
• Dolore cronico e acuto
• Cefalee e emicranie
• Disturbi psicosomatici (colon irritabile, dermatiti, gastriti)
• Disturbi alimentari (anoressia, bulimia, fame nervosa)
• Dipendenze (fumo, alcool, cibo, gioco)
• Disturbi sessuali (ansia da prestazione, vaginismo, anorgasmia)
• Difficoltà relazionali e di autostima
• Traumi e stress post-traumatico
• Preparazione al parto e gestione del dolore in ambito medico
• Miglioramento della concentrazione, memoria, prestazioni sportive o artistiche
L’ipnosi non è magia, né suggestione cieca. È un dialogo profondo con se stessi, mediato da una guida esperta. È un viaggio verso la parte più autentica di sé, dove il cambiamento è possibile, duraturo, rispettoso dell’identità. Non c’è nulla da temere, perché in fondo, entrare in ipnosi significa semplicemente tornare a casa.